Era il 1999 (sono già passati 10 anni!) e le contestazioni al vertice dei G8 che si teneva a Seattle, annunciava al mondo la nascita di un nuovo soggetto politico, transnazionale ma ostile alla globalizzazione capitalista.
Per diversi giorni, i nuovi attivisti (poi ribattezzati 'No Global') riuscirono a lavorare insieme ai sindacati più tradizionali, ecologisti e anarchici assieme agli edili, nativi e pronipoti delle black panthers di fianco ai Teamsters del trasporto, arrivando persino a bloccare lo svolgimento del vertice.
La ricchezza di quel movimento composito e determinato metteva all'ordine del giorno issues
Da allora molto è cambiato. L'11 settembre e gli altri attentati qaedisti hanno chiuso gli spazi di agibilità e mobilitazione in quasi tutto il mondo anglosassone. Nell'Europa continentale è stata soprattutto una dirigenza moderata e volta all'istituzionalizzazione ad aver affossato le spinte più genuine e radicali del movimento.
Negli ultimi due anni le cose sembrano però in procinto di cambiare. La crisi finanziaria ha svelato limiti e nefandezze di un modello di sviluppo e accumulazione sempre più ingordo, che ingoia e gioca alla roulette delle borse internazionali la stessa sfera riproduttiva. Licenziamenti di massa e impoverimento generalizzato nell'Occidente, crisi alimentari e assalti ai forni in un "terzo mondo" ormai completamente integrato... E' come se il Capitalismo mostrasse le sue crepe nell'incapacità di mantenere le promesse di benessere e ricchezza per tutt*.
L'elezione di Obama è stata segno di questo cambiamento di percezione ma il suo operato è ben lungo dall'incidere là dove ce n'è bisogno: la Sanità per tutt* resta un miraggioGlobal War against Terror un pantano senza exit strategy che continua a lasciar dietro di sé solo morte e distruzione.
Il G20 che si sta svolgendo a Pittsburgh in questi giorni sembra proprio incorniciare uno strano anniversario: il summit non porterà a nessun 'radical change', limitandosi a generiche indicazioni normative per i mercati finanziari mentre le mobilitazioni e la voglia di conflitto sembrano indicare che, anche negli States, Obama non può bastare.
che anticipavano le trasformazioni e gli incubi a venire di un modello di sviluppo non più a lungo sostenibile. Due anni dopo, al G8 di Genova, il movimento seppe mostrare una radicalità fino allora inedita, conquistando una visibilità mondiale e mettendo seriamente in ansia i padroni del mondo, spaventati dall'idea che quelle giornate potessero ripetersi ai quattro angoli del globo. irraggiungibile e la